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Aeroporti. Renzi pronto a finanziare Peretola, Enac benedice la fusione

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Due momenti importanti negli scorsi giorni hanno segnato quelli che saranno i prossimi passi del sistema aeroportuale toscano. Dopo l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione di SAT deliberato dall’assemblea degli azionisti lo scorso mercoledì, il 1° agosto si è tenuto un incontro presso Enac che ha dato il “la” al processo di fusione tra Pisa e Firenze.

Presenti il presidente Vito Riggio, il direttore generale Alessio Quaranta, il presidente di Corporación América Italia Roberto Naldi, il presidente di ADF Marco Carrai e l’amministratore delegato Vittorio Fanti, il presidente di SAT Paolo Angius e l’amministratore delegato Gina Giani. L’incontro ha riguardato la presentazione all’Enac della scelta delle due società di realizzare una forma societaria integrata tra i due scali, in linea con quanto previsto dal Piano Nazionale degli Aeroporti in elaborazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L’Enac, come prevedibile viste le esternazioni di Riggio in questi mesi, ha preso atto con soddisfazione di questa scelta. È stato concordato un ulteriore incontro che si svolgerà a metà del mese di settembre. Nel frattempo l’Enac, che ha già approvato il piano di sviluppo aeroportuale dello scalo di Pisa, procederà con l’approvazione di quello dell’Aeroporto di Firenze, sempre nel contesto del progetto industriale integrato. Infine, ha espresso l’augurio che in tempi rapidi si possa dare certezza tariffaria alle due società al fine di poter procedere con gli investimenti previsti su entrambi gli scali.

Quasi contestualmente il primo ministro Matteo Renzi annuncia la presentazione, e l’approvazione entro il mese di agosto, del progetto “Sblocca Italia”, la maxi operazione composta da un decreto e un ddl che prevede numerosi investimenti infrastrutturali. Tra questi spicca quasi trionfante l’ammodernamento per la pista di Peretola per 280 milioni di euro.

“Il giochino è fatto”, commenta la lista civica Una città in Comune – Rifondazione Comunista, usando le parole pronunciate dall’ex-presidente di Sat Costantino Cavallaro nel corso di una audizione in seconda commissione di controllo e garanzia. Parole “per ribadire e denunciare l’operazione politico-speculativo-finanziaria che il Pd ha realizzato in Toscana, sotto la regia del Governo Renzi, sul sistema aeroportuale. Un’operazione – dice la lista civica – fatta di diversi tasselli che sono tutti ora “al loro posto”: prima la privatizzazione, poi l’approvazione definitiva della variante al Pit per la nuova Pista, ed ora il finanziamento pubblico da 280 milioni da parte del Governo con lo Sblocca Italia per realizzare questa nuova grande opera che devasterà la piana fiorentina”.

“In una fase di crisi sociale ed economica pesantissima – conclude la nota – con il sistema del trasporto pubblico locale vicino al collasso, il Pd decide di sostenere con milioni di euro, contravvenendo alla legislazione europea sugli aiuti di Stato, l’iniziativa di Corporacion America, una delle tante multinazionali che frequenta i paradisi fiscali. Un simile investimento svela le reali intenzioni del governo Renzi, ripiegato sul soddisfacimento di interessi particolari, e significa di fatto una dismissione dell’aeroporto civile di Pisa con tutte le conseguenze che ciò comporterà in primo luogo sui livelli occupazionali”.

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Pubblicato il: 5 agosto 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa, Politica

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