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“Sporcizia e percorsi turistici svalutati”. Così calano le vendite all’ombra della Torre

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Sporcizia diffusa e poca cura generale dell’area attorno a Piazza dei Miracoli e mancanza di una strategia turistica efficace. Questa l’accusa lanciata da Confcommercio all’amministrazione, che dopo aver fotografato i rifiuti per terra, elenca quelle che a suo dire sono le peggiori storture che si presentano ai turisti.

Basta affacciarsi oltre la rete di recinzione, dice l’associazione dei commercianti, che separa il cantiere dei lavori al muro dell’ospedale Vecchio di piazza Duomo, “per vedere una situazione incredibile: erbacce, lattine, rifiuti ovunque e un generale stato di degrado più simile ad una qualche periferia suburbana che ad una piazza patrimonio dell’Unesco”.

 

 

“Questo spettacolo è semplicemente indegno”, dice il direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli. “Prima c’erano i souvenir delle bancarelle, che tanto piacevano ai turisti, e sono state mandate via. Al loro posto, uno stato di incuria e abbandono che grida vendetta. Chi vigila? Chi controlla? Chi deve impedire questo scempio?”

“La situazione per gli operatori delle zone di piazza Manin e Cocco Griffi è molto difficile”, aggiunge Pieragnoli. “Pur essendo in alta stagione, gli incassi languono, soprattutto perché i turisti, in particolare quelli delle crociere, vengono dirottati spudoratamente al di fuori del normale percorso turistico. Assistiamo così al paradosso di una piazza del Duomo piena di gente e ad un percorso turistico per nulla segnalato e quasi completamente deserto”.

 

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Un percorso turistico che non spicca per la particolarità dei prodotti o la bellezza del mercato, ma che anzi, costeggiato dalle multinazionali del fast food ha perso ogni caratteristica attrattiva, tanto che non compare nemmeno nei percorsi del nuovo progetto Walking in the city.

La domanda quale turismo sotto la Torre resta quindi inevasa, ma l’associazione dei commercianti preferisce puntare su altre domande: “Le strutture ricettive pagano fior di migliaia di euro per la tassa di soggiorno per migliorare il turismo. Dove sono impiegati questi soldi? In quale modo?”

Mentre il vicedirettore di Confcommercio Elisabetta Ficeli se la prende con i venditori ambulanti: “Fa specie vedere l’assalto di uno stuolo di venditori abusivi alle comitive. Senza nessun pudore propinano loro merce completamente illegale e contraffatta, nell’indifferenza di coloro che dovrebbero vigilare e tutelare il commercio regolare”.

Il direttore Pieragnoli conclude con una considerazione a tutto tondo: “Vedo sbandierare da più parti studi e progetti faraonici per il turismo pisano, che non tengono assolutamente conto della realtà. Siamo ancora alla preistoria del turismo, se è vero che sotto la Torre di Pisa c’è un cantiere/discarica; che gli abusivi sono i veri padroni del commercio della zona; che i furti da parte dei nomadi sono all’ordine del giorno; che nessuno rispetta i percorsi turistici previsti”.

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Pubblicato il: 4 agosto 2014

Argomenti: Cronaca, Economia-Lavoro, Pisa

Visto da: 1112 persone

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Una risposta a: “Sporcizia e percorsi turistici svalutati”. Così calano le vendite all’ombra della Torre

  1. avatar Francesco scrive:

    Tra le cose più importanti che riportiamo dopo un viaggio all’estero, spesso sono l’ordine e la pulizia verificati, il contrario di ciò che riporterà lo straniero riguardo le nostre città, anche se non tutte. Ricordiamoci che il passa parola positivo è il più potente spot pubblicitario che esista.

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