Una lettera indirizzata al direttore della Società della salute della zona pisana, Giuseppe Cecchi, per esprimere perplessità sul regolamento del Comune di Pisa sul trasporto scolastico dei disabili, perché, a differenze di altre città toscane, non prevede che sia gratuito.
A scriverla il difensore civico della Toscana, Lucia Franchini che definisce “circostanza oggettivamente discriminatoria” che esso sia o meno effettuato gratuitamente “a seconda del luogo di residenza”.
In seguito alla segnalazione del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Gianfranco Mannini, la difesa civica regionale ha avviato un’istruttoria sul regolamento del Comune di Pisa sul il trasporto scolastico dei disabili riscontrando che “le uniche ipotesi di esenzione della contribuzione sono stabilite per motivi di reddito o per il terzo figlio”.
Lucia Franchini ha ricordato se in città come Firenze il trasporto è gratuito, nel comune di Firenze a Pisa “niente è stabilito per il trasporto degli alunni con handicap grave, per cui risulta che anche in questi casi si applica la contribuzione delle famiglie determinata in base alla dichiarazione Isee”.
Da qui la richiesta di chiarimenti del difensore civico toscano.
