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Patrimonio culturale e democrazia che verrà

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Lo storico Adriano Prosperi (Scuola Normale Superiore di Pisa) e lo storico dell’arte Tomaso Montanari (Università degli studi Federico II di Napoli) si confronteranno sull’importanza del nostro patrimonio culturale, a partire dall’ultimo lavoro di Montanari (Istruzioni per l’uso del futuro, minimum fax, 2014) e del Libro bianco sui beni culturali pisani a cura del Gruppo Cultura di Una città in comune. L’incontro si terrà a Pisa giovedì 17 luglio alle ore 18:00 in piazza San Paolo a Ripa d’Arno.

Come si impara a essere cittadini italiani? Parte da questa domanda il dibattito che questa sera animerà Riva Mancina, la festa di Una città in comune. Sono fondamentali la famiglia e la scuola, ma da millenni c’è qualcos’altro che ci educa a essere quello che siamo, che ci lega al nostro passato e ci fa immaginare il nostro destino: questa cosa si chiama «patrimonio culturale». Ne fanno parte le opere d’arte, i libri, i palazzi, i reperti archeologici. Chi non se ne rende conto e definisce i beni culturali «il petrolio d’Italia», considerandoli un repertorio di oggetti da affittare al magnate di turno o da svendere nell’ennesima mostra-evento, è un nostro nemico: ci sta togliendo un bene primario come l’aria, ci sta privando di un nostro diritto fondamentale come la salute o l’istruzione.

Se Istruzioni per l’uso del futuro è un piccolo alfabeto civile (ventuno voci che ci mostrano come per trasformare un paese non bastano le nostalgie o le indignazioni ma servono responsabilità e conoscenza), il Libro bianco sui beni culturali pisani è un tentativo – naturalmente in progress, perché la situazione è in continuo cambiamento – di mappare i luoghi della cultura evidenziando le principali criticità: monumenti chiusi, bisognosi di restauro urgente, inutilizzati o sottoutilizzati, sprechi etc. “Se la nostra città – spiega Una città in comune – è ancora privilegiata rispetto ad altre realtà italiane, il degrado crescente è sotto gli occhi di tutti, così come la progressiva e selvaggia mercificazione del nostro patrimonio”.

Il Libro bianco sui beni culturali pisani verrà distribuito ai partecipanti all’incontro, ma verrà presto pubblicato in rete e verrà costantemente aggiornato.

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Pubblicato il: 17 luglio 2014

Argomenti: Cultura, Pisa

Visto da: 987 persone

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