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L’inchino al boss

ilfatto-flickr

Tra le strade del paese
sfila la gente in processione
e per non essere scortese
si ferma davanti a un’abitazione.

Il paese esprime ossequioso rispetto
al boss che in casa si trova ristretto
perché all’ergastolo l’han condannato,
ma per la galera è troppo malato.

Forse son più di cento i passi
che portan Madonna in processione
per un’usanza, antica prassi,
s’inchina al boss, in adorazione.

Quando si arresta la cantilena
capisce subito il maresciallo
che a quella messa in scena
lui non potrà dare il suo avallo.

Ai suoi militi ha ordinato
di lasciare la processione
e anche lui si è dissociato
da quel segno di devozione.

Ma il sindaco e il sacerdote
non si allontanano dal corteo,
così ai carabinieri resta la dote
di non rispettare il galateo.

Seguite l’invito del monsignore
e dimostrate di avere il coraggio
di sottrarre Nostro Signore
a quest’ultimo vile oltraggio.

Ma soprattutto prendete coscienza
che quello che è chiamato rispetto
è solo una forma di connivenza
con cui la mafia va a braccetto.

Piuttosto portate in processione
“l’amore sacro e l’amor profano”
che almeno in quella religione
non ci son boss, né baciamano.

Frama
Pisa, 7 luglio 2014
Tutti i diritti dell’opera sono come l’autore: riservato

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Pubblicato il: 8 luglio 2014

Argomenti: Rime a SoQQuadro

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