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Profughi, 700 nuovi arrivi per la Toscana

pisanotizie/ph.Marco-Marche

Settecento i migranti che verranno accolti dalla Toscana nei prossimi giorni. Queste le previsioni della Prefettura di Firenze che coordina l’accoglienza in regione: continuano infatti gli sbarchi in Sicilia dove il sistema di accoglienza è al collasso.

I primi 150 profughi sono arrivati mercoledì sera all’aeroporto di Pisa Galileo Galilei, da qui sono stati redistribuiti nelle varie provincie della regione, dodici le persone accolte dalla provincia di Pisa attraverso il Centro Nord Sud. Otto siriani e tre afgani di cui però resta, nella struttura di Tombolo, una sola persona: in undici infatti hanno lasciato la struttura affidata alla provincia fra la notte di mercoledì, dove erano stati condotti dopo gli accertamenti sanitari, e la prima mattina di giovedì.

Nel frattempo la Provincia di Pisa, il Centro Nord Sud e la Prefettura di Pisa hanno rinnovato la convenzione per l’accoglienza, valida fino al 31 dicembre 2014, che prevede una capacità di accoglienza per 50 persone, incrementabile del 50% in casi di particolare emergenza. La convenzione ricalca essenzialmente quella scaduta il 30 di giugno, mantenendo al momento invariato il contributo per persona di 30 euro e le modalità del pocket money, introducendo però semplificazione nei metodi di rendicontazione.

Previsto in futuro, spiega Giuliano Palagi direttore generale della Provincia di Pisa “un aumento della quota a 35 euro pro capite, che resta comunque inferiore a quanto stanziato nel 2011 (40 euro, ndr)”. Nei prossimi giorni potrebbe anche aprirsi la possibilità di sistemare i profughi nelle strutture alberghiere, un’opzione dice Palagi “che necessiterà però della verifica delle qualità di accoglienza delle strutture e dell’assenza di pendenze”.

Una soluzione, quest’ultima, che non piace all’assessore al sociale e presidente della Società della Salute Pisana Sandra Capuzzi, che sottolinea la difficoltà, in caso di sistemazioni in alberghi, di attuare percorsi di integrazione.

Resta inascoltata per ora la richiesta di mettere a disposizione posti SPRARR per gli arrivi che da marzo si stanno susseguendo.

Le strutture individuate per l’accoglienza dei profughi nella nuova convenzione, spiega Giuliano Palagi, ricalcano quelle già in uso: Tombolo, Cascina Nuove e Piaggerta, in cui attualmente sono sistemati i 35 profughi la cui accoglienza è gestita dalla SdS insieme alla cooperativa Paim.
“Abbiamo evidenziato la necessità – spiega Palagi – in caso in cui per i profughi di Piaggerta sia trovata un’altra sistemazione, di mantenere la struttura disponibile all’accoglienza: in mancanza di altre disponibilità diventa indispensabile”.

Dal 21 di marzo ad oggi sono circa 160 i profughi arrivati sul territorio pisano, 86 quelli attualmente presenti: 35 in Piaggerta, 18 a Tombolo, 12 a Cascine Nuove, 6 a Cascina, 4 a Santa Maria a Monte, 7 a Terricciola e 4 a Volterra.

Foto Pisanotizie/ph.Marco Marche

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Pubblicato il: 4 luglio 2014

Argomenti: Pisa, Sociale

Visto da: 1428 persone

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