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Aeroporto Galilei, la Regione vende

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La Regione aderisce all’Opa e vende l’11,9% delle sue azioni di SAT, mantenendo il 5%, pari alla sua partecipazione in AdF (società che gestisce l’aeroporto di Peretola).

Ad approvare la delibera che da il via alla vendita ieri, la giunta regionale, dopo che il parere arrivato dalla Consob farebbe scomparire il rischio di una penale da oltre 30 milioni di euro per la rottura de Patto parasociale fra i soci pubblici di SAT.

“La decisione – spiega la Regione in una nota – giunge dopo che il Tribunale di Firenze ha espressamente affermato che l’adesione all’Opa non appare costituire violazione dello stipulato patto parasociale di maggioranza SAT’ e recepito il parere positivo rilasciato ieri dalla Consob’ in cui si afferma che l’offerta rientra nella previsione di cui all’art.106 comma 4 del Testo unico della finanza che regola l’Offerta pubblica di acquisto totalitaria’”.

Con le quote della Regione Corporacion America, che deteneva già il 27,39% di SAT, arriva a conquistare intorno al 47%. Il passo per raggiungere la maggioranza all’interno dell’aeroporto Galileo Galilei è dunque vicina. Martedì pomeriggio l’Opa lanciata dalla società argentina scade, a fare la differenza potrebbero essere le azioni su mercato. E, con un 51% così vicino da raggiungere, le azioni mancanti potrebbero essere acquistate anche ad Opa chiusa.

Con una nota Coproracion America ha fatto sapere di accettare le condizioni poste dalla giunta regionale toscana “di attenersi agli strumenti di pianificazione urbanistica”, Il PIT dunque prima di tutto “che limita l’allungamento della pista di Peretola a 200 metri e non a 2400 come prefigurati da ENAC”.

“Il nostro giudizio non cambia”, ha commentato a caldo Marco Filippeschi, sindaco di Pisa e presidente del Patto parasociale di SAT – Anzi. Comune e Provincia di Pisa hanno impugnato la precedente delibera con ricorso al TAR della Toscana, per i gravi vizi di legittimità che evidenzia, innanzitutto per l’incoerenza fra la decisione dell’adesione all’Opa e le previsioni degli atti di programmazione regionali vigenti. Gli avvocati valuteranno ora il nuovo testo e produrranno motivi aggiunti al ricorso. Con la sesta delibera approvata in un solo mese la Giunta regionale prova a privatizzare la SAT aderendo ad un’Opa. Un’offerta che il Patto parasociale di cui la Regione è parte e il consiglio di amministrazione della SAT non hanno considerato valida e ciò per una valutazione molto chiara dell’insufficienza del piano strategico-industriale proposto”.

Fortemente negativo il giudizio politico di Filippeschi sull’atto della Regione che smentisce “un patto fra istituzioni, fatta alle spalle del Consiglio Regionale”

 

“Prendiamo atto – prosegue – che la Consob ha risposto alla richiesta pervenuta dalla Giunta regionale di formulare un parere fatto per poter vendere le sue partecipazioni in SAT al magnate argentino Eduardo Eurnekian. Una cessione che essendo l’Opa volontaria, il provvedimento del Tribunale delle Imprese di Firenze non aveva garantito in caso di rottura del patto parasociale, non accogliendo le ragioni della Regione e di Corporacion America”.

 

“La risposta appare una forzatura e non può sorreggere la decisione della Giunta regionale – aggiunge Filippeschi – tanto che nei giorni scorsi avevamo indirizzato alla Consob una esplicita richiesta di soprassedere su tale decisione. Infatti la controversa materia dell’interpretazione dell’art. 123 del Testo unico della finanza era stata rimessa alla decisione dell’Autorità Giudiziaria, l’unica costituzionalmente competente a pronunciarsi sui diritti dei cittadini”.

 

“L’astensione da ogni iniziativa impropria era d’obbligo – conclude Filippeschi – dato il ruolo di garante e di arbitro dell’Autorità di controllo della Borsa, in pendenza di un contenzioso esistente tra più soci sull’efficacia di un patto parasociale che regola il controllo di un impresa fondamentale per Pisa e per tutta la Toscana. La Consob deve invece ancora rispondere ai due esposti che sono stati presentati a tutela dei soci del Patto, su materie delicatissime e rilevanti”.

 

 

 

 

 

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Pubblicato il: 13 giugno 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Mobilità, Pisa, Politica

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