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Teatro Rossi Aperto, ripartono le trattative

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Riprende la trattativa fra il Teatro Rossi Aperto e il Comune di Pisa. Lo scorso 3 giugno infatti una delegazione ha incontrato gli assessori Andrea Serfogli e Dario Danti. “Dopo una trattativa a velocità ed esiti alterni lunga oramai venti mesi – spiegano dal Teatro Rossi – sembrano aprirsi spiragli per una soluzione fattiva, che può dare delle prime risposte alle numerose problematiche strutturali del Teatro, consentendo così all’associazione di potersi maggiormente concentrare sullo sviluppo del progetto culturale”.

“L’impegno – dicono – è quello di costituire un tavolo di confronto che veda coinvolto il Comune, il TRA e la Soprintendenza, per avviare il processo di rifunzionalizzazione del Teatro”.

In questi mesi il TRA non è stato fermo infatti e grazie all’organizzazione di un gruppo tecnico, composto da architetti, ingegneri, tecnici del teatro, ha iniziato a stendere un progetto di messa a norma degli spazi attualmente usati: foyer, platea, primo ordine di palchi.

La prima tappa è attesa per gli inizi di luglio quando la proposta dovrà essere vagliata, fino ad arrivare, si augurano, all’approvazione.

“Nei nostri migliori auspici – dicono dal TRA – e secondo quanto emerso dalla trattativa con la Soprintendenza, questa messa a norma dovrebbe preludere alla concessione temporanea del Rossi all’associazione Teatro Rossi Aperto per garantirne un’apertura e una progettazione partecipata, affinché quello spazio torni finalmente ad essere un mezzo di produzione e diffusione culturale e politica”.

A più di un anno e mezzo dalla riapertura del Teatro, l’Associazione Teatro Rossi Aperto, costituitasi data e link, ha quasi raggiunto la soglia dei 500 soci. Segno che “l’attenzione di Pisa è viva”.

“Al costernato stupore per lo stato di abbandono e al sentimento di urgenza del recupero – conclude la nota del TRA – si sta sostituendo una prospettiva realizzabile legata a ciò che il TRA fa e potrà fare. Siamo riusciti, contro ogni pronostico, a spostare l’attenzione su cosa davvero può il Teatro Rossi Aperto”.

Oggi per tutti coloro che hanno riaperto il Teatro Rossi e lo hanno fatto rivivere non basta più l’opera di denuncia su uno spazio chiuso per troppi anni. Ma è necessaria e possibile “un’idea concreta di un teatro che torni a fare teatro, misurandosi con la polifunzionalità dello spazio e dei suoi contenuti. I contenitori vuoti, per quanto suggestivi e belli, devono poter parlare e fare cultura”.

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Pubblicato il: 12 giugno 2014

Argomenti: Cultura, Pisa, Sociale

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