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Unità di crisi contro i maltrattamenti su minori

minori

Un protocollo per migliorare la sinergia fra gli enti in caso di maltrattamenti o abusi su minori. È stato firmato ieri mattina alla Società della Salute, tra i direttori delle società – Giuseppe Cecchi (ZOna Pisana), Patrizia Salvadori (Valdera), Sabrina Ghilli (Alta Valdicecina), insieme alla presidente Sandra Capuzzi, al presidente del tribunale Salvatore Laganà e alla dott.ssa Carmela Santoro della Questura.

Un’iniziativa nell’ambito del progetto Arca (Agire in Rete Contrastando l’Abuso), di cui è responsabile la dott.ssa Maria Atzeni, che punta all’intervento coordinato in caso di emergenza, ma anche alla formazione degli operatori, sia sanitari che di polizia, su casi di particolare delicatezza.

Insieme al protocollo è nato il gruppo di lavoro interistituzionale e provinciale che in caso di segnalazione su episodi di maltrattamento e abuso attiva una specifica unità di crisi. Il protocollo prevede una collaborazione istituzionale al fine di sostenere e proteggere le vittime fragili e garantire l’adeguata assistenza e protezione in tutte le fasi delle necessarie indagini e di giudizio.

Nel 2013 nell’area pisana sono state 118 le vittime di maltrattamento segnalate all’autorità giudiziaria; 705 le famiglie e 1161 i minori seguiti dai servizi sociali in collaborazione con l’Autorità giudiziaria, 786 le famiglie con 1064 minori a rischio seguiti dai servizi sociali. Nell’area pisana i casi segnalati di minori vittime di maltrattamento – 4,6 ogni 1000 – sono maggiori rispetto alla media toscana, che è di 2,1 ogni 1000. Un dato, secondo la Società della Salute, che ha una doppia lettura: più che la reale incidenza del fenomeno, si evince anche una maggiore capacità di individuare e denunciare le situazioni problematiche.

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Pubblicato il: 5 giugno 2014

Argomenti: Cronaca, Pisa, Sociale

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