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Variazione di bilancio. Le minoranze denunciano: “Cancellati gli spazi di confronto”

Mélisande*-flickr

Una denuncia congiunta di tutte le forze politiche di minoranza in consiglio comunale che vede al centro l’approvazione della prima variazione di bilancio prevista per fine maggio. Un’approvazione che Forza Italia-Pdl, Movimento Cinque Stelle, Noi Adesso Pisa, Nuovo Centro Destra, Una città in comune-Prc con una nota congiunta descrivono come “una forzatura senza precedenti” della giunta Filippeschi che “non rispetta le opposizioni” e non da modo loro di esercitare le proprie funzioni e “cancellando qualsiasi spazio di confronto.

“Mercoledì scorso – spiegano – l’assessore Serfogli in quarta commissione consiliare permanente ha annunciato l’intenzione della giunta di chiedere l’approvazione entro il mese di maggio in consiglio comunale della prima variazione di bilancio. Una proposta non ricevibile visto che ad oggi, nonostante i nostri ripetuti solleciti e anche gli impegni assunti dallo stesso assessore, non ci è stata consegnata alcuna documentazione. A ciò si aggiunge che la giunta solo nella seduta del 20 maggio dovrebbe licenziare una proposta da sottoporre alla commissione, avendo l’arroganza poi di arrivare all’approvazione in consiglio entro il 29 maggio”.

Da non sottovalutare in questa ristrettezza di tempi, sottolineano, la riduzione delle attività consigliari nella prossima settimana in vista degli ultimi sette giorni di campagna elettorale: tutte le forze politiche hanno infatti concordato di non svolgere il previsto consiglio comunale del 22 maggio.

Visto il quadro i partiti di minoranza insistono sul fatto che “non vi sono i tempi per una discussione su una materia così complessa  tanto più che andranno riformulati tutti i regolamenti concernenti le imposte sulla base delle novità introdotte con la legge di stabilità. Di fatto le più elementari garanzie democratiche non sono rispettate, non consentendo alle opposizioni di avere le informazioni necessarie per valutare le proposte della giunta e nel caso di formularne altre”.

“Siamo di fronte – concludono – ad un commissariamento degli organismi consiliari. Per questo chiediamo al presidente del consiglio di essere reale garante del ruolo del Consiglio comunale, e invitiamo la maggioranza a non proseguire su questa strada, ridefinendo insieme i tempi dell’approvazione della variazione di bilancio”.

 

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Pubblicato il: 17 maggio 2014

Argomenti: Pisa, Politica

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