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Ikea. Un presidio a sostegno dei lavoratori della logistica

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Un presidio di fronte all’Ikea di Pisa in solidarietà ai lavortori della logistica licenziati a Piacenza. A indirlo i Cobas di Pisa che questa domenica saranno allo store pisano  per informare i cittadini e i clienti “delle condizioni di sfruttamento in cui operano gli operai delle dippe appaltatrici di Ikea”

“La battaglia dei 51 lavoratori licenziati dalla SGB, appalto Granarolo – scrivono i Cobas –  e da mesi senza stipendio è solo una delle tante vertenze aperte in tutta Italia in questo settore, quello della logistica, in cui il rispetto dei diritti più elementari dei lavoratori sembra sempre più un miraggio”.

Mercoledì 7 maggio i lavoratori della Cooperativa San Martino, appalto Ikea di Piacenza, hanno scioperato e protestato contro le 31 sospensioni ricevute dai loro colleghi. “Sospensioni – spiegano i Cobas Pisa – volute da Ikea esplicitamente per combattere l’attività sindacale dei lavoratori e la loro organizzazione non prima di averli colpiti con provvedimenti disciplinari e punitivi. Ikea ha reagito  allo sciopero e al picchetto chiamando le forze dell’ordine,c he prontamente hanno represso gli scioperanti a forza di lacrimogeni e manganellate. Il risultato è stato che Ikea ha dovuto chiudere completamente il magazzino, sospendendo le attività per quel giorno”.

Ed è proprio in soliarietà con i lavoratori della Cooperativa San Martino, come di tutti i lavoratori della logistica che lottano e scioperano su tutto il territorio, che è stato indetto il presidio.
Per chiedere “per il ritiro immediato di tutte le sospensioni dei 31 lavoratori della Coop San Martino in appalto ad Ikea Piacenza”. E per la costituzione di un coordinamento di tutti i lavoratori della logistica a livello nazionale

“Perchè anche in provincia di Pisa – concludono i Cobas – i lavoratori dei magazzini e della logistica sono costretti a vivere con paghe da fame, senza il contratto nazionale della logistica, con orari impossibili e il costante ricatto di vedersi licenziati ad ogni minima protesta”.

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Pubblicato il: 17 maggio 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa

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