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La Fontina. Cinque domande ai candidati sindaco

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Il Comitato “La Fontina: per un quartiere e un territorio vivibili” che opera dal 2009 per migliorare la qualità di vita nel quartiere La Fontina a Ghezzano, ha formulato una serie di domande ai candidati sindaco di San Giuliano. Le risposte alle domande, pubblicate di seguito, verranno inserite sul sito del Comitato

1) Il quartiere della Fontina, in particolare le vie Leopardi e Carducci, è attraversato da circa 10 mila auto al giorno sia per la prossimità con la zona artigianale che per la sua posizione strategica sulle attuali direttrici di traffico. Questo crea problemi alla salute e alla sicurezza degli abitanti a causa del forte inquinamento – ambientale e acustico- e dei numerosi incidenti che vi si registrano. La situazione è in procinto di peggiorare a causa della prossima apertura del Dipartimento di Chimica e di altri edifici nelle vicinanze che attireranno altro traffico. Si impegna a chiudere il quartiere al traffico di attraversamento?

2) L’amministrazione comunale di San Giuliano Terme negli ultimi anni ha aumentato considerevolmente la cementificazione del territorio comunale. Questo è successo in particolare alla Fontina, dove un area di 20 mila metri quadri tra via Petrarca e via De Sanctis (che nel 1983 era destinata a verde e orti sociali) in zona residenziale è stata completamente snaturata trasformandola in un’area artigianale con 320 posti auto e un minimo di 6000 metri cubi di capannoni. In quest’area sono in corso dei lavori e noi come comitato abbiamo fatto ricorso al Consiglio di Stato perché sia respinta tale variante al piano regolatore. Si impegna a prendere pubblicamente posizione, anche di fronte al Consiglio di Stato, affinché tale variante sia respinta?

3) A Novembre 2012, e non era la prima volta, il quartiere è stato vittima di un allagamento. L’acqua è entrata anche in alcune abitazioni private. Le nostre ripetute richieste di effettuare una seria prevenzione del rischio idrico sono state tutte ignorate. Sono stati fatti alcuni lavori in via De Sanctis (nella variante di cui al punto 2) dopo i quali l’acqua ristagna tutto l’anno nel fosso adiacente. Si impegna a prendere provvedimenti per prevenire il rischio di allagamenti nel quartiere? Si impegna altresì a fare e a rendere pubblica la mappatura della rete fognaria del quartiere?

4) La pressione dell’acqua è molto scarsa in parte del quartiere obbligando di fatto tutti gli abitanti a munirsi di un’autoclave. Tra l’altro ci risulta che nella convenzione riguardante le opere di urbanizzazione nella variante di cui al punto 2 fosse prevista un’opera per migliorare la pressione dell’acqua. Si impegna a intervenire per far eseguire celermente tale opera e ogni altra opera necessaria a migliorare la pressione dell’acqua? Inoltre l’acqua è molto calcarea (60 gradi francesi). Si impegna a intervenire per migliorarne la qualità? Con quali interventi?

5) Si impegna a far sì che l’area degli impianti sportivi della Fontina rimanga area verde destinata ad impianti sportivi aperta, fruibile a tutti e gestita senza scopo di lucro?

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Pubblicato il: 14 maggio 2014

Argomenti: Ambiente, Lungomonte, Politica, Urbanistica

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