A elezioni universitarie concluse due sono i dati che spiccano.
La schiacciante vittoria di Sinistre Per… e il calo dell’affuenza a fronte di un aumento del numero di aventi diritti al voto.
Sinitra Per… migliora i rislutati delle elezioni di due anni fa. In Senato la lista conquista il 61,20% dei voti (4239) ed elegge tre rappresentanti, contro l’unico di Universitas che ottine il 30,64% dei voti.
In Consigio d’Amministrazione Sinistra Per… ottiene due consiglieri su due con oltre il 61% dei consensi, così come al CUS. Al CTS (Consiglio Territoriale degli Studenti per il controllo della qualità) elegge cinque consiglieri su sette, lasciando così fuori da tutti gli Organi Centrali Diritti a Sinistra – Unione degli Universitari, superati anche dalle schede bianche (748 contro i 564 voti presi).
Scrutini non ancora terminati per il CdS (Consiglio degli Studenti), dove afferma Sinistra Per… “eleggiamo certamente 15 consiglieri mentre Universitas si ferma a 4, come L’Istamina (lista presente solo nell’area medica).”
A fronte di un aumento degli aventi diritto al voto, in totale oltre 46 mila (2 mila in più ripetto alle precedenti elezioni) i votanti restano pressocché costanti, 8000 contro gli 8100 della passata tornata. “La notizia – commenta Sinistra Per… – in sé non è ovviamente positiva, ma i numeri reggono in una fase di progressivo allontanamento e disillusione dalla politica e dalla partecipazione attiva. Inoltre quest’anno i seggi sono rimasti aperti quattro ore in meno due anni fa: in generale, restiamo fiduciosi sulle potenzialità aggregative e di partecipazione dei luoghi della formazione. In ogni caso, tutti i dipartimenti (20), ad eccezione di Clinica, hanno raggiunto il quorum con una media del 15,02%. I dottorandi hanno votato per il 6,67%”.
“Gli studenti – presegue la lista studentesca – hanno premiato l’impegno, le scelte e la chiarezza che ci ha sempre contraddistinti; quasi ininfluente la coalizione di larghe intese a noi contrapposta, cioè Universitas, lista composta da candidati simpatizzanti di Renzi, Forza Italia, Comunione e Liberazione, ex di Ateneo Studenti: le battaglie concrete per difendere i diritti degli studenti nell’ateneo pisano, la capacità di dialogare e di promuovere la partecipazione diretta degli studenti non possono essere compensati da accordi e strette di mano tesi solo a costruire carrozzoni elettorali.
Ringraziamo tutti gli studenti che sono andati a votare consegnandoci, in anni in cui l’università pubblica è sotto l’attacco di tutti i Governi, la grande responsabilità di difendere e costruire i loro diritti”.
