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Niente birra sulle spallette, almeno fino al 30 luglio

night

Divieto di detenzione in luogo pubblico di bevande alcoliche dopo le 22, in qualsiasi contenitore. E divieto, in piazza dei Cavalieri, piazza delle Vettovaglie e nelle vie limitrofe, di detenzione di ogni altra bevanda in contenitori di vetro. Le disposizioni riguarderanno tutti gli esercizi e le attività di vendita di bevande, a qualsiasi titolo: dai distributori automatici ai pub, ai kebab, ai minimarket, circoli e discoteche.

Si fa ancora più restrittivo il decreto emesso dal Prefetto di Pisa Francesco Tagliente, al termine del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza che si è tenuto questa mattina insieme alle forze dell’ordine, le istituzioni e le associazioni di categoria. Un decreto che ricalca quello degli anni passati aggiungendo il divieto di detenzione di alcool in qualsiasi contenitore. Niente più birre sulle Spallette, ma neanche a passeggio o sulle panchine: il divieto sarà in vigore dal 15 maggio al 30 luglio, dalle 22 alle 6 di mattino di giovedì, venerdì, sabato e tutti i giorni festivi e prefestivi.

Le vie coinvolte dall’ordinanza sono: Piazza Duomo, via C. Maffi, via S. Caterina, Piazza Martiri della Libertà, via San Lorenzo, via Buonarroti, via De Simone, via S. Bibbiana, Piazza Mazzini, Lungarno Mediceo, Lungarno Pacinotti, via S. Maria. Nella zona sud: Lungarno Galilei, via Bovio, Piazza Toniolo, Via B. Croce, piazza Vittorio Emanuele e le vie limitrofe, piazza S. Antonio, via Crispi, Lungarno Gambacorti, piazza Stazione e vie adiacenti.

Non è ancora chiaro se siano previste sanzioni amministrative nei confronti dei consumatori, mentre l’inosservanza al provvedimento, da parte dei pubblici esercizi, farà scattare la sospensione della licenza con la conseguente chiusura del locale.

Unanime accordo fra gli enti e i rappresentanti di categoria, che hanno considerato positiva la scelta del Prefetto di limitare ulteriormente il consumo di alcool, convinti che questo possa arginare il degrado del centro storico e soprattutto, la vendita abusiva. Sebbene l’ordinanza riguardi tutti, non è stata pensata per colpire pub e locali ma i minimarket e i venditori abusivi, che a detta anche degli esercenti, continuano a fare concorrenza sleale non rispettando le regole della somministrazione che invece spettano ai pubblici esercizi.

Ma di fatto con questo dispositivo i primi ad essere colpiti saranno i consumatori, colpevoli di favorire l’abusivismo commerciale dal momento che laddove c’è domanda c’è anche offerta. Colpirà indistintamente anche coloro che invece acquistano regolarmente alcolici e per una semplice ragione di bella stagione e di desiderio di aria aperta, vogliono consumarli fuori.

Nessuna deroga ufficiale, al momento, per la Luminara e i giorni clou del Giugno Pisano, quando sarà ragionevolmente impossibile la piena osservanza del divieto, così come i controlli sui consumatori. Al contrario, l’ordinanza è prevista proprio per i giorni del fine settimana e i festivi, proprio quando l’affluenza al centro e alla socialità serale diventa più alta.

“L’abuso di alcolici – ha dichiarato il Prefetto Tagliente – causa episodi di inciviltà e di molestia, ma determina anche comportamenti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Fissando regole di vendita e aumentando i controlli vogliamo indurre un approccio più consapevole e responsabile nei confronti dell’alcool da parte di tutti, e soprattutto durante la notte”.

In occasione della riunione di stamattina è stata anche predisposta una bozza per il nuovo protocollo sulla “movida”, i cui contenuti sono ancora in fase di definizione e che verrà sottoscritto nelle prossime settimane.

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Pubblicato il: 8 maggio 2014

Argomenti: Cronaca, Economia-Lavoro, Pisa, Sociale

Visto da: 4834 persone

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3 risposte a: Niente birra sulle spallette, almeno fino al 30 luglio

  1. avatar tom scrive:

    E il Barone Birra aspetta il suo turno per colpire…

  2. avatar allita scrive:

    allora si va a bere a livorno!
    certo che stronzata il proibitismo la colpa non è l’alcool
    il problema è l’ignoranza di ubn 90 % del popolo (comodino)!

  3. avatar franco scrive:

    giusto, la città non è un bar

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