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Distretto 42. Protocollata la richesta di assegnazione

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Protocollati e consegnati in Comune i documenti e la richiesta di assegnazione dell’ex caserma Curtatone e Montanara all’associazione Pisa Meticcia, riferimento legale del Municipio dei Beni Comuni.
Un plico che, insieme alla richiesta, contiene tutti i passaggi formali fatti dal 15 febbraio, giorno dell’ingresso e della nascita del Distretto 42, fino al 22 aprile, quando i sigilli sono stati apposti ai cancelli. Insieme a questi una lettera al Sindaco Marco Filippeschi in cui si chiede che sia lui ad inoltrare la richiesta di assegnazione degli spazi al Ministero della Difesa.
“Con le dichiarazioni del 22 aprile – spiegano gli attivisti del Municipio dei Beni Comuni – il Sindaco ha espresso l’auspicio per la creazione di un dialogo positivo con la Difesa affinché una parte dello stabile fosse riaperta e utilizzata per attività a fini sociali. Aggiungendo che il Comune avrebbe fatto la sua parte per favorire l’assegnazione a Pisa Meticcia. Crediamo che in questa fase possa essere una scelta fruttuosa che a presentare la richiesta per conto dell’Associazione sia il Comune”.
Un modo per accelerare l’assegnazione e la riapertura dei cancelli e del Parco.

Una copia degli incartamenti protocollati ieri è stata consegnata all’assessore Dario Danti, e la lettera inviata via mail al Sindaco. E con questo passaggio gli attivisti rinnovano la richiesta di apertura di un tavolo che veda tutti i soggetti interessati seduti con loro: Comune, Demanio e Difesa.

Con questa la richiesta per una veloce riapertura del Parco e della preliminare rimozione dei sigilli. Perché dicono “se le risposte sono importanti, anche i tempi con i quali tali risposte verranno date lo sono. È tempo che l’ex caserma diventi un luogo libero dalle logiche del profitto e della speculazione, luogo di incontro dei cittadini pisani dove realizzare il proprio essere ‘cives’ e non meri ‘consumer’.

Stamani intanto, alle 11.30, il Municipio dei Beni Comuni sarà davanti ai cancelli del Parco Don Andrea Gallo per un’azione simbolica che richiami l’urgenza dela sua riapertura, mentre per il 15 maggio sarà convocata un’assemblea cittadina in cui presentare il percorso e verificare lo stato di avanzamento dei lavori.

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Pubblicato il: 3 maggio 2014

Argomenti: Pisa, Politica, Sociale

Visto da: 555 persone

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