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Galilei, Sat dice no all’Opa degli argentini

Foto di santacroce-Flickr

No all’offerta di Corporación America. A dirlo è il cda di SAT che ha ritenuto “non congruo il corrispettivo” offerto dal gruppo dell’argentino Eduardo Eurnekian, che ha offerto 13,15 euro ad azione. E che ha considerato non accettabile, sulla base della valutazioni della Mazaras spa, la mancanza di un premio di maggioranza che l’advisor giudica sia da corrispondere quando si raggiunge il 51% delle quote.

Ad esprimersi in maniera negativa ieri nel corso del CdA di Sat il presidente Costantino Cavallaro, Gina Giani, Francesco Barachini, Cosimo Bracci Torsi, Cristina Grieco, Ledo Gori, Pierfrancesco Pacini: compatta dunque la posizione dei soci che fanno parte del patto di sindacato. Su posizione opposta  i soci che in consiglio di amministrazione rappresentano Corporación America, che oggi possiede il 27,3% della società di gestione del’aeroporto Galileo Galilei.

Valutazioni negative arrivano anche su altri elementi legati all’Opa. “Il documento – scrive il cda in una nota – non contiene un progetto industriale, né consente valutazioni sull’impatto che il successo dell’offerta potrebbe avere sui livelli occupazionali”. Rispetto poi all’unione con Adf, che controlla l’areoporto di Firenze e di cui Corportaion America detiene al momento il 33,4%, SAT sottolinea come manchino indicazioni sulle “modalità con cui l’acquirente ha intenzione di procedere all’integrazione del sistema areoportuale toscano”.

Sulla fusione degli aeroporti ieri è intervenuto nuovamente anche il viceministro alle Infrastrutture ed ex presidente della Regione Toscana Riccardo Nencini, ribadendo una posizione già espressa a favore del potenziamento dello scalo di Firenze. “A Firenze serve una pista adeguata”, ha detto, “e il ministero condivide l’ipotesi di una pista da 2400 metri. Stiamo aspettando che nasca una società congiunta tra Pisa e Firenze. È un impegno assolutamente giusto già preso dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Giusto perché è una destinazione su cui stanno andando molte altre strutture aeroportuali italiane”.

Foto di Foto di santacroce –  Flickr

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Pubblicato il: 29 aprile 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Mobilità, Pisa

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