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Pisa e la sicurezza. Riunito il Comitato in Prefettura

notte

Sulla scia dei tragici fatti che hanno colpito la città questa settimana, l’aggressione e la morte di Zakir Hossain, ieri si è riunito il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.

L’evento è stato infatti affrontato all’interno della questione sicurezza in città, che era all’ordine del giorno della riunione insieme ad una ricognizione sui problemi della contraffazione e dell’abusivismo commerciale in centro. Al Comitato hanno partecipato Prefetto, Sindaco, Presidente della Provincia, Questore, Comandanti provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, e rappresentanti delle categorie economiche, tra le quali Confcommercio e Confesercenti.

È stato manifestato il profondo cordoglio alla famiglia della vittima e solidarietà all’intera comunità dei bengalesi, “che si è sempre distinta per l’osservanza delle leggi e la laboriosità di tutti i suoi componenti”, si legge in una nota della Prefettura. Mentre l’accostamento della vicenda di Zakir alla movida, che il sindaco stesso non ha espresso durante il suo intervento in piazza, alla manifestazione, non è stato ulteriormente argomentato. C’era infatti ben poca “movida” in città quella sera, come mostrano chiaramente le immagini; saracinesche abbassate e pochi passanti.

Grande soddisfazione per l’esito delle indagini e gratitudine per il Questore Gianfranco Bernabei, per la Magistratura e per gli investigatori della Squadra Mobile pisana, per la tempestiva identificazione del gruppo degli aggressori e la conseguente denuncia dell’omicida e dei responsabili del favoreggiamento. Determinanti le capacità investigative degli operatori, ma anche i filmati del sistema di sorveglianza del Comune – 73 telecamere – e l’anagrafe delle telecamere, attiva a Pisa dal mese di aprile del 2013.

Il Prefetto Tagliente ha concordato con il Sindaco Filippeschi e con le forze dell’ordine “di proseguire e intensificare i pattugliamenti selettivi, avviati da alcune settimane anche per prevenire e contrastare reati di natura predatoria, prevedendo da ora in poi anche servizi cosiddetti ad “alto impatto” territoriale per le aree ritenute critiche”.

Sulla cosiddetta ‘movida’ il sindaco ha evidenziato la necessità di applicare il protocollo, in particolare gli articoli relativi alle pulizie e ai bagni chimici. “Si dovrebbe poi dare seguito alla figura dell’assistente alla sicurezza legata alla concessione del suolo pubblico”, ha aggiunto riferendosi alla possibilità di vincolare la concessione di suolo pubblico ai soli esercizi commerciali che adottano questa figura, cioè i buttafuori, prevista nel protocollo.

Per quanto riguarda la sicurezza in città e in particolare nel centro storico ma anche nei quartieri come Cisanello e la zona stazione, il comune ha ricordato che “già sono in atto servizi straordinari mirati ai controlli nelle zone sensibili”.

Quanto a Piazza dei Miracoli, per il Sindaco funzionano “i servizi del contrasto al borseggio dei turisti dia parte di Pubblica Sicurezza e Polizia Municipale, ma si richiede un ulteriore adeguamento dei controlli dinamici in zona. Bisogna ripristinare il servizio fisso di Polizia e Carabinieri mentre La Guardia di Finanzia che ha lasciato Piazza Manin dovrà operare nelle aree subito circostanti. Noi – ha aggiunto – con la Polizia Municipale assicureremo una ulteriore postazione fra via Santa Maria e piazza Arcivescovado”.

Al riguardo la nota della prefettura sottolinea che “la presenza dei rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti è stata importante anche per valutare nuove e più stringenti misure per la gestione della movida pisana”.

Il Comune ha chiesto al Prefetto la possibilità di emanare un’ordinanza per il divieto di asporto di alcolici dopo le ore 22 da parte dei pubblici esercizi. L’Amministrazione sta poi valutando, sulla linea di un’ordinanza del Comune di Torino, la sospensione dell’apertura automatica di nuovi esercizi nell’area compresa fra via Curtatone, Piazza Santa Caterina, via Fucini e Lungarno Pacinotti e Mediceo. Il Comune si impegna a limitare le deroghe per l’emissione sonore (massimo 20 manifestazioni annue).

Inoltre, similmente a quanto annunciato dalla Prefettura di Firenze, il comune intende valutare la possibilità, per i fine settimana di maggio e giugno, un presidio fisso interforze “nell’area calda” della città. La Prefettura afferma infine che è in atto la rivisitazione del precedente protocollo per adeguarlo alle mutate esigenze.

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Pubblicato il: 19 aprile 2014

Argomenti: Pisa, Politica, Sociale

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