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Prosegue la discussione sull’accordo volontari e beni culturali

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A seguito dell’incontro dello scorso mercoledì i soggetti che hanno rivolto agli assessori Andrea Serfogli e Dario Danti le proprie riserve sull’utilizzo di una squadra di volontari specializzati a tutela del patrimonio storico artistico, hanno diffuso una nota congiunta.

Mercoledì 9 aprile alle ore 16:00 presso il Comune di Pisa, i rappresentanti di tutti i gruppi che si erano riuniti il 21 marzo scorso presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere (associazioni dei professionisti dei beni culturali, docenti universitari, studenti, dottorandi, gruppi e associazioni varie) hanno presentato agli assessori Andrea Serfogli e Dario Danti la formale richiesta di ritiro dall’accordo prefettizio sul volontariato nel settore dei beni culturali, firmato il 3 febbraio scorso, che delega la tutela del patrimonio artistico cittadino a una sola associazione di volontari.

In una composta e animata discussione di quasi due ore sono state esposte dalle rappresentanze suddette le molte e gravi criticità presenti nell’accordo, firmato dal Comune di Pisa d’intesa, tra gli altri, con la Prefettura, la Soprintendenza, l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore.

Tali criticità risiedono nell’illegittimità giuridica dell’accordo, anche in base alle normative vigenti sul volontariato e sulla gestione dei beni culturali, oltreché nell’ambiguità delle formule adottate quando si parla di tutela e interventi e di “interventi di minuta manutenzione”. I soggetti presenti hanno manifestato inoltre la preoccupazione che tale accordo rispecchi una preoccupante sfumatura dei confini tra lavoro retribuito e volontariato, che rischia di diventare la regola nel mercato del lavoro nazionale.

Gli assessori hanno preso atto delle obiezioni espresse in sede di discussione e si sono impegnati a riferirne al sindaco. Hanno inoltre preso formale impegno di comunicare pubblicamente agli intervenuti gli esiti di tale colloquio entro due settimane.

Da parte nostra ribadiamo la necessità che, per allora, il Comune si esprima a favore del ritiro dell’accordo e si impegni formalmente ad aprire un dibattito ampio e partecipato sullo stato del patrimonio culturale cittadino.

Associazione Amici della Biblioteca Universitaria di Pisa; Associazione culturale Artiglio; Associazione Nazionale Archeologi; Exploit; Giovani Bibliotecari e Aspiranti; Progetto Rebeldia; Ragione del Restauro; Sinistra Per; Storici dell’Arte in Movimento; Teatro Rossi Aperto; Una Città in Comune; Marco Collareta, Antonella Gioli e Cinzia Maria Sicca (storici dell’arte, docenti del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere); Vanessa Martini (dottoranda dell’Università di Pisa); Emanuela Grifoni (USB – Unione Sindacale di Base);  studenti e studentesse SAVS

 

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Pubblicato il: 12 aprile 2014

Argomenti: Cultura, Pisa

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