Nasce dall’unione di due liste civiche già presenti in consiglio comunale e di una realtà associativa, Uniti per Calci che presenta come candidato sindaco Paolo Lazzerini.
A fare fronte comune per le prossime elezioni amministrative sono Calci nel cuore e Una valle un sogno, che nel consiglio in scadenza siedono nei banchi dell’opposizione,  a cui si aggiunge Cominità di Calci, nata dalla costole della Compagnia di Calci.
Candidato sindaco Paolo Lazzerini, fondatore cinque anni fa del raggruppamento Calci nel cuore e attuale consigliere comunale.

“Abbimo deciso – spiega Paolo Lazzarini – di presentarci uniti per essere una concreta alternativa a questa amministrazione”. Ad aderire a Uniti per Calci  sono anche fuoriusciti dal gruppo di maggioranza Per un nuovo centro sinistra, come Chiara Rossi. E, annucia Lazzerini “a breve a fuoriuscire saranno atri esponenti storici dela sinistra e del Pd calcesano”

Priorità della lista è la riorganizzazione della macchina comunale che “in questri 5 anni – afferma Paolo Lazzerini – è stata abbandonata a sé stessa”. L’obbiettivo è quello di riportarla “sotto il controllo pòolitco in modo che riceva gli imput lanciati dalla politica”.

A cui fa seguito un piano di ristemazione e di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio. Da un lato quindi interventi per far sì che “le frazioni non siano abbandonati a sé stesse” dall’altro un piano di manutenzione che faccia degli interventi in somma urgenza solo un ricordo.

Ad elezioni avvenute da affrontare ci sarà poi la questione, non irrilevante, del piano strutturale di area vasta. Un piano che, insieme al regolamento edilizio unificato, incotra l’opposizione di Uniti per Calci.
Un no, spiega Lazzerini “che non resta fine a sé stesso ma che è forte di una proposta. Il nostro è un no dallo strapotere di Pontedera e dell’Unione Valdera da un lato e di Pisa e di un comune di 200 mila abitanti dall’altro. Se non ci saranno le risorse e le forze per rimanere autonomi la nostra proposta è quella di un comune unico del Lungomonte che veda insieme Calci, Buti e Vicopisano”.

Altro punto fondamentale è quello del turismo. Se è vero che la Certosa di Calci è per numero di visite il secondo complesso monumentale della provincia dopo piazza dei Miracoli, è vero anche sottolinea Lazzeri “che i turisti arrivano, visitano il monumento e poi risalgono sugli autobus e lasciano il paese. Quindi senza nessun ritorno di immagine nè economico per Calci”. Che non ha solo la Certosa da “offrire”: “Abbiamo la pieve romanica, il convento di Nicosia, il mulino Gangalandi e un territorio ricco da valorizzare”. Per questo, in prospettiva, l’idea è di studiare un piano per far sì che il turismo possa diffondersi in paese.

Sul piano sociale, e in particolare su quello dell’emergenza abitativa due sono i punti su cui lavorare. “Riaprire il confronto per la realizzazione dei 12 alloggi popolari a La Gabella. E la verifica, anche attraverso il confronto con le associazioni che operano sul territorio, della presenza di strutture in grado di ospitare coloro che sono in difficoltà”.

Venerdì alle 19 al circolo Acli Fascetti Uniti per Calci presenterà i suoi 12 candidati alle elzioni di maggio: 7 uomini e 5 donne.
“Il nostro obbiettivo – concluder paolo Lazzerini – è creare una nuova classe dirigente fatta di persone del terriotrio che abbiano voglia di darsi da fare contro i consiglieri paletto”