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Il saluto dei rifugiati di Piaggerta al consiglio comunale. Dopo tre ore di attesa

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Alla fine un saluto al consiglio comunale sono riusciti a darlo, dopo quasi tre ore di attesa. I rifugiati giunti due settimane fa da Lampedusa, ospiti alla Piaggerta a San Rossore,dovevano essere al centro di un argomento del consiglio comunale di ieri, al quale erano stati invitati insieme a delegati della cooperativa sociale Paim e dell’Arci.

Ma il consiglio si è arenato nella discussione sul regolamento degli impianti sportivi, con interventi lunghi e nonostante sei commissioni dedicate all’argomento; i lavori si sono prolungati fino a sospendersi in attesa di un parere tecnico su un emendamento, mentre fuori dall’aula i rifugiati attendevano.

Un quarto d’ora prima della chiusura del consiglio l’assessore Capuzzi chiede il rinvio dell’argomento, visto che ormai non c’è più tempo per discuterlo. E così viene data la possibilità agli ospiti solo di fare un saluto.

“Sono qui per ringraziare la popolazione di Pisa – dice uno di loro, che non viene presentato – sono contento di essere qui, e ringrazio nuovamente a nome di tutti per l’accoglienza. Ci avete donato tutto quello che ci si aspetta dall’essere accolti. Mangiamo bene, beviamo, grazie”. “Voglio aggiungere qualcosa a chi diventerà mio amico – prosegue un suo compagno – questo è un giorno importante e do un saluto alla città di Pisa. Per l’assistenza che ci è stata data, ai consiglieri e al sindaco, e alle signore e signori che si sono presentati a San Rossore, un grazie di cuore”.

Dai banchi c’è imbarazzo sull’estremo ritardo con cui il consiglio ha accolto i profughi; quel saluto colmo di gratitudine da un lato, come ha fatto notare qualcuno, è stato “una lezione di stile”, dall’altro, ha messo in pace più di una coscienza.

La replica del sindaco Marco Filippeschi: “Sono contento di aver ascoltato un giudizio positivo sull’accoglienza, anche se è stata organizzata in pochi giorni. Accoglienza che sentiamo come un dovere, la città e il nostro territorio devono essere pronti a gestire situazioni come questa, come altre analoghe gestite in tempi recenti, perché siamo consapevoli di come le crisi, le tensioni, le diseguaglianze e le povertà porteranno sempre nel nostro paese persone che hanno bisogno di essere accolte”.

“Garantiamo la nostra accoglienza per il periodo che starete qui – ha aggiunto – ma sentiamo anche il dovere di preparare una risposta che valga in ogni occasione si presenti questa necessità, una risposta della Toscana che deve affrontare come fatti ‘normali’ questi eventi. Vi auguriamo di stare bene con noi e siamo a disposizione per i vostri bisogni”.

L’assessore Capuzzi ha fatto infine sapere che “una decina di loro ha manifestato la volontà di raggiungere parenti in Francia”, mentre per gli altri, l’impegno è “a dare una sistemazione dignitosa all’interno della provincia”. Maggiori informazioni sul percorso predisposto dalle istituzioni per i 40 rifugiati di Piaggerta verranno date oggi durante una conferenza stampa.

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Pubblicato il: 4 aprile 2014

Argomenti: Pisa, Politica, Sociale

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