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Julian Assange ospite agli Open Day della Ricerca

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“Ospite” degli Open Day della Ricerca sarà Julian Assange. Il fondatore di WikiLeaks interverrà venerdì 11 aprile in collegamento Skype, dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra, all’edizione 2014. “Spioni, spiati. Etica e democrazia” l’incontro a cui parteciperanno, loro sì in carne ed ossa, Stefano Rodotà e Remo Bodei, mentre ad aprire i lavori saranno il Rettore Massimo Augello e il direttore de L’Espresso Bruno Manfellotto.  Dopo l’esperienza della precedente manifestazione si rinnova anche per quest’anno la collaborazione con i “Dialoghi dell’Espresso”.

“Una manifestazione a cui teniamo molto” ha spiegato Augello, pensata per aprire virtualmente le porte dei laboratori dell’Università alla città e per accostare la cittadinanza agli esiti e ai modi della ricerca.

Stand dunque dedicati alle varie attività di ricerca, che quest’anno si snoderanno tra Piazza dei Cavalieri e il Polo Carmignani, in cui per la prima volta troverà spazio massiccio anche l’area umanistica. Uno spazio fortemente voluto dal prorettore alla ricerca Roberto Barale: “Qualche ministro – ricorda – dichiarò che ‘con la cultura non si mangia’. Un concetto ultimamente ribadito anche da Obama che ha suggerito ai giovani di studiare economia e non storia dell’arte. Vogliamo mostrare alla città, senza svilire in alcun modo il valore della cultura, che le ricerche di area umanistica possono avere un immediato utilizzo nel campo della cultura multimediale. Del resto vale la pena ricordare che il Italia la cultura costituisce il 5,8% del Pil, una percentuale che si alza notevolmente se consideriamo il turismo culturale”.

Gli Open Day saranno l’occasione per presentare alcune tra le più innovative iniziative scientifiche dell’Ateneo: studi interdisciplinari che uniscono saperi umanistici e applicazioni multimediali, esempi di spin-off di successo e progetti nati nell’ambito di programmi di collaborazione internazionale, come il MIT Project (che vede la collaborazione su progetti di ricerca di studiosi pisani e del prestigioso MIT di Boston).

Manifesto_OpenDayAd arricchire la due giorni gli incontri pomeridiani che avranno come filo rosso il tema dell’etica.

Due quelli di giovedì: “Etica 2.0. La comunicazione nell’era di Internet” con Marco Pratellesi, direttore della divisione digitale del gruppo L’Espresso, e “Eticamente: la ricerca che fa bene” con la prof.ssa Laura Giarrè, dell’advisory board della “Andrea Bocelli Foundation”, l’economista Simone D’Alessandro e l’ingegnere biomedico Arti Ahluwalia, a coordinare il prorettore alla Comunicazione, Marco Guidi.

Giovedì si chiuderà con la presentazione di GaragErasmus, la rete professionale della generazione Erasmus, a cura dell’executive chairman, Francesco Cappè.

Su tre talk rivolti a un pubblico non specialistico e di giovani si articola la mattina di venerdì: alle ore 10 con “Humanities, linguistica e applicazioni multimediali”; alle ore 11 “Spin-off: performance di creatività e innovazione”; alle ore 12, “Meet the MIT Project”.

A chiudere il ciclo degli incontri di questa due giorni dedicata alla ricerca sarà “Spioni, spiati. Etica e democrazia” con il collegamento di Julian Assange. Un collegamento che l’anno scorso aveva consentito la partecipazione dell’astrofisica Margherita Hack.

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Pubblicato il: 4 aprile 2014

Argomenti: Cultura-Tech, Pisa, Scuola-Università

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