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Piuss. Il punto sui cantieri: Stallette e Mura ferme

mura

Passano i mesi e si avvicina la data entro cui i lavori dei PIUSS dovranno essere completati, pena la revoca del finanziamento regionale. Ieri durante la seduta della prima commissione permanente, l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Serfogli ha illustrato la situazione dei cantieri ancora aperti, parlando in qualche caso di criticità difficili da sciogliere.

L’obbligo è di terminare i lavori entro il 31 dicembre 2014, com’è noto, ma praticamente nessun comune sarà pronto per quella data. Questo fa pensare, e lo ha detto anche Serfogli, che la Regione prorogherà la scadenza di circa 6 mesi. In ogni caso i problemi più grossi sono legati al Patto di Stabilità e all’impossibilità, per il Comune, di pagare in tempo tutti i fornitori. E se i fornitori non vengono pagati, i lavori si bloccano, com’è il caso in questi giorni del Bastione Stampace, dove anche se non si tratta di un Piuss, il cantiere appena aperto si sta bloccando perché il Comune non paga.

Ex Stallette
Si tratta del cantiere più a rischio. È notizia di qualche giorno fa infatti, che la ditta appaltatrice, la Rota costruzioni, storico nome dell’edilizia privata, ha presentato domanda per un concordato preventivo senza cessione di attività. Problemi economici che come primo effetto hanno determinato lo stop al cantiere. Che ora per essere completato dovrà ripartire con un’altra ditta, il tutto con tempi strettissimi.  “Il codice degli appalti prevede la possibilità di risolvere il contratto”, ha spiegato alla commissione il responsabile del procedimento.

Aggiungendo che il Comune può ora “recuperare la fideiussione e chiamare il secondo in gara, cosa che è stata già fatta. È un’Ati con capofila la cooperativa Arco (Arezzo) e come società mandante Cons. Imprenditori Edili soc. coop (Modena). Devono constatare lo stato di avanzamento dei lavori, che è al 65%, e inserirsi”. Un passaggio che però non sarà rapidissimo, “almeno due mesi”, dice il Rup, per tempi burocratici che rischiano di bloccare ulteriormente la situazione.

Una volta affidato l’incarico alla nuova ditta, non è chiaro quando potrebbero terminare i lavori. Mazzanti dice dicembre 2015, Serfogli al solo pensiero rabbrividisce ed esorta a concludere il tutto per giugno 2015, mentre l’ing. Grasso auspica settembre 2015.

Cittadella Galileana – Riqualificazione degli Ex Macelli
Cantiere sospeso anche in questo caso per problemi economici delle ditte appaltatrici, tradotti in cambi societari che richiedono comunque tempi burocratici per la presentazione dei documenti. La fine dei lavori è prevista per il 1 dicembre 2014, e lo stato di avanzamento è al 75%. L’altro rischio che corre questo Piuss è che il cantiere si chiuda senza avere già il contributo della Regione per l’allestimento del Museo Galileiano, che con tutta probabilità arriverà in un secondo momento.

Percorso turistico
La data prevista era il 30 aprile 2014, ma slitterà un po’. Ci sono da completare le infrastrutture, le installazioni dei totem e la messa in funzione. Ci sarà poi una variazione al progetto per quanto riguarda il punto informativo turistico, che doveva essere in Piazza Manin, ma che sarà invece all’interno dell’ex sede della Cassa di Risparmio, immobile che l’Aoup ha messo a disposizione per tre anni.

Centro polivalente di San Zeno.
I lavori procedono, la conclusione è in programma per l’estate

Asilo nido San Francesco
Conclusione dei lavori prevista per il 20 maggio 2014, l’obbiettivo è aprire l’asilo a settembre. Maggiori informazioni si trovano qui.

Percorso Mura
Anche in questo caso il cantiere si fermerà per qualche tempo. Il progetto è diviso in due assi: la valorizzazione della Promenade e il recupero delle mura. Dovrà essere approvata entro il 7 aprile la variante, che dovrà essere presentata alla regione, per l’uso dei ribassi d’asta per circa 2 milioni di euro. “L’opera ha richiesto opere maggiori rispetto alle preventivate”, ha detto Serfogli.

Per quanto riguarda il recupero delle mura, va completato il passaggio vicino alle Gondole, e le opere nella parte di via Garibaldi dove c’è ancora l’impalcatura che costituisce un pericolo per pedoni e bici. Da lì manca la parte finale che arriva a Piazza del Rosso. “La ditta ha fatture scadute e noi non siamo nelle condizioni di pagare. Ci sarà a breve la sospensione del cantiere. Oltre ai ribassi d’asta, abbiamo 4 milioni da recuperare da vari Enti – Regione, Stato – vediamo di riuscire a recuperarli per pagare i fornitori e completare il cantiere”.

Arsenale Repubblicani
Il cantiere procede spedito. Entro fine aprile dovrebbe arrivare il tetto ed essere montato. Più complessa la situazione per il Fortilizio e la Torre Guelfa, dove i lavori non sono nemmeno cominciati. “Dalle indagini geologiche sono emerse criticità sull’ipotesi di realizzare un’ascensore all’interno della Torre Guelfa, che portasse fino in cima. L’ascensore arriverà quindi fino a un certo punto, ma i lavori non termineranno sicuramente entro l’anno”, dice ancora l’assessore.

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Pubblicato il: 3 aprile 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa, Politica, Urbanistica

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