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GRAND-QUIGNOL! Corpi strani e meravigliosi

Grete Wiesenthal

Il teatro secondo Sara ed Hengel (Teatro Cantiere)

Ci sono cose che sembrano lontane ed invece poi sono vicine. Come se una sottile linea nascosta le unisse. Questo vale in molti ambiti, ma noi che ci occupiamo di Teatro di Ricerca e dello studio delle possibilità ed espressività fisiche, lo sappiamo molto bene. Talvolta infatti ci capita di imbatterci in discipline e stili assai distanti dal teatro nei quali però riusciamo a trovare non solo stimoli, ma anche grande congruenza con quella che è la nostra ricerca con Teatro Cantiere. E’ buffo. A volte consigliamo a chi lavora con noi di vedere alcuni video proprio su queste nostre “scoperte”, non diamo spiegazioni: “Guardalo, poi ci dirai tu a cosa può servirci.” Risultato: facce stranite che non riescono a capire dove sia il nesso…
“Ma son due tipi mezzi nudi che si danno dei pattoni!”
“Guarda meglio giovane skywalker e un giorno capirai…”

Oggi, per farci perdonare le scorse tre settimane di silenzio del Grand-Quignol!, abbiamo deciso di continuare a parlare poco, ma di  condividere con voi amici di paginaQ proprio alcuni di questi curiosi video, sperandovi più arguti nel trovare il bandolo della matassa.
Per non spaventarvi cominciamo da qualcosa di assolutamente teatrale, ma con un tocco in più o, forse, in meno. Cosa ci insegna il ballerino senza gambe del DV8 Physical Theater a noi che le gambe le abbiamo? Potremmo parlarne per ore, ma sta a voi giudicare. Vi suggeriamo solamente questo: la leggerezza, la completezza malgrado il limite e un
atteggiamento che pochi hanno. Cos’altro?
http://youtu.be/QgUT0Ufmkbk?t=59s

Passiamo adesso alla misteriosa India. In questo video l’inerenza col teatro potrebbe sembrare traballante. Eppure non è così. Vi mostriamo ora un’antichissima arte marziale indiana che si chiama Kalaripayattu. Ne abbiamo imparato i primissimi rudimenti qualche anno fa con Tommaso Valentini. Quali mai saranno i principi che legano tutto questo all’arte teatrale?
http://youtu.be/DCmcw5nynmQ?t=2m33s

Del prossimo video sappiamo ben poco, ammettiamo di esserci capitati per caso: siamo in Pakistan e son tutti uomini. Oltre all’incredibile canzone ci sono alcune attività fisiche che hanno colpito la nostra fantasia: il lancio di banconote sui cantori, la danza di un ragazzo condotto bruscamente a ballare, l’atteggiamento e le grandi capacità canore del cantante nonché del secondo cantante. Un must. http://youtu.be/hMNgEwWfL8o

Le cose cominciano ad essere confuse, eh?! Lo comprendiamo benissimo. Eppure pensateci: quanto teatro c’è nella festa pakistana che (speriamo) avete appena visto? In quel modo incredibile di lanciare i soldi a pioggia, nelle relazioni tra i partecipanti? Noi ce ne vediamo molto. Soprattutto riguardo le possibilità espressive fisiche, le relazioni tra individui.

Ma vediamo di andare avanti con questa simpatica carrellata che quantomeno speriamo vi diverta.
Vi facciamo conoscere il Tutting, una costola della danza Hip-Hop. Abbiamo scoperto che l’Hip-Hop ha tantissimi sottostili molto ben definiti. Chissà, magari non lo sapevamo solo noi perché siamo vecchi… in ogni caso l’incontro con queste possibilità espressive ci ha aperto diverse finestre. Il Tutting per l’appunto ci mostra come sia possibile ampliare in modo creativo le possibilità di comunicazione attraverso le mani e le braccia, di come sia possibile mettere in evidenza e sviluppare una specifica parte del corpo. Questo rimanda ai “primi piani” teatrali: dove non c’è una cinepresa ad avvicinarsi al corpo è l’attore che deve essere in grado da solo di evidenziare e mettere in primo piano ciò che desidera. Il Tutting usa questa regola teatrale probabilmente senza saperlo, ma di certo ha colto nel segno. http://youtu.be/PO7AnDSsq8o

Ora si ritorna in India. Immaginiamo che abbiate già sentito parlare della danza Bharata Natyam. Medha Hari, la ballerina del prossimo video è bravissima, racconta una storia precisa danzando con una vitalità invidiabile. Ogni suo piccolo muscolo riesce a dirci qualcosa. Cosa c’entri con l’espressione fisica stavolta non stiamo neanche ad accennarvelo e cieco chi non lo vede! http://youtu.be/04B8Pjv9zLU

Bene. Presumibilmente coi due filmati precedenti vi è sembrato di avere le idee più chiare. E’ il caso di festeggiare. Andiamo ad ubriacarci con Jet Li che ci mostrerà alcune figure della tecnica dello Spadaccino Ubriaco; stiamo parlando di Kung Fu. Insieme alle sue incredibili abilità fisiche ed energetiche, Jet Li porta in maniera chiarissima la teatralità nelle arti marziali. Godetevelo con un bicchiere di vino e provate ad apprezzare la precisa imprevedibilità dell’ubriachezza.
Don’t try this at home! http://youtu.be/Km76MTTTkao

Spostiamoci adesso in Mongolia e ammiriamo insieme la danza tradizionale Biyelgee. Cosa dire? Sappiamo che sta a voi. Accenniamo solo al fatto che questa eccezionale danza viene tramandata di famiglia in famiglia ed ogni componente della generazione successiva vi aggiunge particolari personali che poi insegnerà al figlio e così via. C’è qualcosa di così arcaico e per certi versi magico che non può lasciare indifferenti. Il documentario dura dieci minuti ma li vale tutti.
http://youtu.be/yAfUZ81E42I

Siamo quasi alla fine del nostro viaggio. Conoscete il mistico armeno Gurdjieff? E le sue danze? Una in particolare vogliamo condividerla con voi. Questo perché nell’ultimo anno nella nostra ricerca teatrale stiamo indagando uno stato particolare che abbiamo chiamato “Leggerezza”. La leggerezza è una possibilità fisica e psichica dove il corpo sembra senza peso, non si sente fatica, l’energia si rinnova e si raggiunge, per così dire, un altro stato di coscienza. Tutto ciò l’abbiamo ritrovato in questa danza  dall’equilibrio precario circondata da disciplinatissima precisione.
http://youtu.be/1jbdj5KjDuM?t=3m56s

Che dite? L’avete trovata la linea sottile che unisce tutto? Se pensate di esserci riusciti, complimenti! Abbiamo però ancora un ultimo filmato e qui ci auguriamo che siate costretti a fare un passo indietro e riconsiderare tutto (siamo cattivi, chiedete in giro, confermeranno). Ripetiamo, vi farà riconsiderare tutto ma è un fondamentale: Il Nobil Giuoco dei pattoni e della corsa. Così lo abbiamo ribattezzato. E’ uno sport, si chiama Kabbadi, ma non vogliamo saperne di più e non ci interessa. E’ semplicemente imprescindibile.
http://youtu.be/GzkWU3C21x8

Ci congediamo da voi dopo il simpatico Nobil Giuoco dei pattoni e della corsa nella speranza di avervi creato abbastanza confusione da incuriosirvi. Promettiamo in futuro di farvi conoscere alcune altre nostre scoperte non più sui corpi ma sulle voci. Ovviamente strane e meravigliose.
Che la Forza sia con voi.

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Scritto da:

Pubblicato il: 23 marzo 2014

Argomenti: Teatro

Visto da: 1691 persone

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2 risposte a: GRAND-QUIGNOL! Corpi strani e meravigliosi

  1. avatar federoti scrive:

    Convengo sulla assoluta necessità del nobil giuco dei pattoni e della corsa. Non si può non convenire su questa pratica beota, testosteronica ma stolida. Devo però ammettere di esser stato toccato dal demone del giubilio alla visione delle danze Mongole…non ci sono commenti e parole che possano corredare la gioia provata.
    P.S: sappiate che quando vi ho consigliato il video del sapto non avevo ancora visto il vostro articolo.

    Federoti

    • avatar Teatro Cantiere scrive:

      Grazie mille Federico, anche per la tua devozione alla nostra rubrica… Il video del sapto ci ha sconvolto la mente e come immaginerai stiamo facendo ricerche approfondite e vigili su annessi e connessi… presto ci vedrai, pupille dilatate, danzare senza sosta tra fumi inebrianti!
      HeS

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