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Il PD provinciale spinge sul Galilei: “È qui lo sviluppo”

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La segreteria provinciale del Partito democratico della provincia di Pisa, su proposta del segretario provinciale Francesco Nocchi ha approvato un ordine del giorno sulla situazione del sistema aeroportuale toscano. Ecco il testo

Siamo convinti che scelte di portata strategica per la Toscana come quella dell’integrazione della gestione degli aeroporti di Pisa e Firenze si possano attuare solo nella assoluta chiarezza di fronte alle comunità interessate. Solo la strategia di integrazione può evitare al sistema toscano il rischio di perdere le opportunità derivanti dal previsto raddoppio del numero dei passeggeri nei prossimi 10 anni; opportunità che neppure Pisa da sola potrebbe cogliere.

La segreteria ribadisce che ogni scelta d’integrazione dovrà essere necessariamente imperniata sulla centralità dell’aeroporto “Galileo Galilei” e dell’esperienza di gestione e di programmazione strategica del suo management. Il ruolo dell’Aeroporto pisano è strategico per l’economia della Regione, dell’area della Toscana costiera, della città e della provincia di Pisa. In questo contesto assumono importanza prioritaria gli investimenti diretti al potenziamento di tutti i collegamenti infrastrutturali (di cui beneficia complessivamente tutta la comunità locale) per favorire la mobilità di collegamento fra Pisa e l’Area vasta della Toscana costiera e la città metropolitana di Firenze, così come assume una importanza strategica l’investimento fatto per la realizzazione del people mover di collegamento fra Stazione e Aeroporto: progetto prioritario per la città di Pisa ed i piani di sviluppo dello scalo pisano.

La Segreteria, a fronte del Master Plan di SAT SpA, evidenzia come nel Piano di sviluppo aeroportuale di AdF SpA risultino ancora presenti due diverse e contrastanti previsioni per la nuova pista di volo (una di 2000 metri corrispondente ai contenuti della variante del Pit adottata dal consiglio regionale e una di 2400 metri) mentre appaiono chiaramente le indeterminatezze circa le modalità di realizzazione e di finanziamento della stessa pista e delle opere ad essa connesse. Anche a fronte dell’assetto proprietario della società fiorentina (a maggioranza privata) ed in netto contrasto con la capacità di autofinanziamento mostrata da SAT SpA sul proprio piano di investimenti, risulterebbe incomprensibile e non accettabile che i costi di tale operazione fossero messi a carico della collettività con interventi pubblici.

La segreteria provinciale del Pd di Pisa ricorda come nell’articolo 4 nell’Intesa sottoscritta per la verifica della fattibilità della holding si fa preciso riferimento alla variante al Pit e dunque ai suoi contenuti che prevedono anche la lunghezza della nuova pista di volo dell’Aeroporto Vespucci, “parallela-convergente” e di duemila metri, monodirezionale e senza pista di rullaggio, come risultato delle indicazioni espresse dall’Enac nel rapporto con la Regione.

La segreteria provinciale del Pd di Pisa fa proprie le critiche espresse in modo unanime dal Consiglio comunale di Pisa nei confronti delle affermazioni del presidente dell’Enac Vito Riggio che appaiono in evidente e inaccettabile contraddizione con il percorso sostenuto dalle istituzioni fino all’adozione della variante al Pit.

La segreteria sostiene l’iniziativa delle istituzioni locali e chiede ai soci pubblici del Patto di sindacato di controllo di SAT SpA: di procedere a realizzare la strategia d’integrazione centrata sui contenuti della variante al Pit già adottata dal Consiglio Regionale, facendo valere verso le volontà di ENAC, i forti vincoli ambientali ed urbanistici che determinano le previsioni dello stesso Pit; di ribadire in ogni sede le posizioni sopra descritte, frutto di un lungo percorso istituzionale e già contenute in diverse deliberazioni, affinché si confermino da parte della Regione Toscana le previsioni contenute nella variante al Pit adottata dal Consiglio Regionale della Toscana, all’esito del quale si potrà confermare la partecipazione alle verifiche tecniche disposte dall’intesa; di mantenere anche in rapporto all’interesse mostrato da nuovi imprenditori per le azioni di SAT Spa un  atteggiamento unitario e un forte ruolo di indirizzo nella governance del nuovo soggetto.

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Pubblicato il: 13 marzo 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa, Politica

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