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Rime a soQQuadro: L’orologio pisano

orologio

Giusto il tempo per l’elogio
al capodanno e al suo orologio,
che già giunto è il momento
di fare un altro complimento.
Guarda là che bei cestini!
Son costati dei quattrini,
l’ha fatti l’artigiano
per il popolo pisano.
Per una Pisa più pulita,
ce n’è già una allibita:
saranno fatti d’oro
per costare quel tesoro?
Dotati di triplice bocca,
vien ben la filastrocca:
carta, plastica e nettezza
si butterà con accortezza.
Ricordan quel che vide Dante,
nel suo viaggio allucinante,
in un contesto ora moderno
tre facce ha il sire dell’Averno.
Come il Lucifero dantesco
tre bocche guardano in cagnesco:
per non aver la testa maciullata
dovrai far la differenziata.
C’è già un grande parapiglia
che non desta meraviglia:
son tutti accorti i cittadini
quando si spendono i quattrini.
Ma la lagnanza ora altera
diventa sempre meno fiera
quando, giunti al voto,
il ricordo è già remoto.
E al pensier del costo
anch’io son fioco
“nol dimandar, lettor,
ch’i’ non lo scrivo,
però ch’ogne parlar sarebbe poco.
Io non mori’ e non rimasi vivo”.*

Frama

**Dante, Inferno, XXXIV, 23-25

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Pubblicato il: 9 febbraio 2014

Argomenti: Pisa, Rime a SoQQuadro

Visto da: 1131 persone

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