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People Mover. I 5 Stelle chiedono lo stop alla Procura

people mouver Pisa

Un esposto in Procura. A quelle di Pisa e di Firenze, per chiedere lo stop ai lavori del People Mover, ma anche all’Autorità di vigilanza sui servizi pubblici e alla Commissione politiche dell’Unione europea e degli affari internazionali della Regione Toscana. A presentarla nei prossimi giorni sarà il Movimento 5 Stelle di Pisa, sulla base dei 7 milioni di euro (9 Iva compresa) che mancano nel piano finanziario.

Facciamo un passo indietro.
Il costo complessivo dell’opera viene indicato in circa 82 milioni di euro, Iva compresa (82.055.880,78 per essere precisi), parte dei quali verrà coperto da un finanziamento della Regione Toscana attraverso fondi europei, che ammettono un impegno per un massimo del 33% del costo totale: 27,8 milioni di euro. L’aggiudicazione dell’opera, che verrà realizzata in project financing, viene messa a gara: chi si aggiudicherà l’appalto dovrà coprire il resto dei costi in cambio di una gestione trentennale e dei ricavi del servizio.
Ad aggiudicarsi la gara, sulla base della miglio offerta economica, è un consorzio con capogruppo la Leitner di Vipiteno (BZ). “Da evidenziare – sottolinea Gianfranco Mannini consigliere comunale 5 Stelle –  che in graduatoria il consorzio guidato dalla Leitner è in svantaggio di 8 punti dopo la valutazione tecnica, ma supera il consorzio avversario proprio grazie al maggior punteggio ottenuto come migliore offerta economica proposta con il proprio PEF (piano economico finanziario, ndr)”.

A giugno 2013 la Commissione Europea, stando ai regolamenti vigenti, stabilisce la spesa ammissibile in circa 21 milioni di euro, “determinata come è previsto da regolamento in materia – spiega Mannini – dalla differenza tra il richiesto costo ammissibile pari ad euro 27,835 milioni e le previste entrate nette di euro 6,696 milioni dai ricavi di esercizio”. E dunque la Commissione cofinanzierà il progetto con circa 7 milioni di euro.
A ottobre la Regione Toscana, preso atto della decisione, ratifica l’impegno di provvedere al cofinanziamento dei restanti Euro 14.101.854 quale rimanete quota della spesa ammissibile.

Questi i passaggi ricostruiti nell’esposto.
“Resta implicito – prosegue Mannini – che il Comune di Pisa, come convenuto nell’Accordo di Programma e con la delibera del Consiglio n. 29 del 14 luglio 2011, si assume l’obbligo di cofinanziare il costo dell’opera per la parte non ammissibile al contributo europeo, pari a 6,698 mln più Iva”.

Eccoci dunque arrivati ai 7 milioni mancanti oggetto della denuncia del Movimento 5 Stelle.
“Il Comune, e nella fattispecie l’assessore Ylenia Zambito – prosegue Mannini – hanno spiegato le strade percorribili: o la stesura di un nuovo piano finanziario, oppure l’allungamento della concessione al gestore, in modo che rientri nei costi aggiuntivi che dovrà sostenere. Entrambe le soluzioni cambiano le carte in tavola e possono prefigurare una turbativa d’asta. Per questo motivo abbiamo deciso di rivolgerci alla Prefettura e alle istituzioni competenti”.

Ma non finisce qui. “Il ricorso al project financing comporta tassi di interesse molto più alti di quanto non sarebbero stati se il Comune si fosse rivolto alla Cassa depositi e prestiti. Filippeschi e Rossi hanno sostenuto che l’opera è senza costi per la cittadinanza. Ma di fatto i ricavi che deriveranno dal servizio del People Mover andranno al gestore e non nelle casse comunali. Questa per noi è non significa ‘senza costi’. Per questo pensiamo di rivolgerci anche alla Corte dei Conti”. Da decidere ancora se sarà quella italiana o quella europea a ricevere la segnalazione.

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Pubblicato il: 28 gennaio 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Mobilità, Pisa, Politica

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Una risposta a: People Mover. I 5 Stelle chiedono lo stop alla Procura

  1. avatar davide scrive:

    Bravi fermate questa che e l opera piu inutile del mondo…. era ttoppo comodo il treno rimettetelo….

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