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Capodanno pisano, l’orologio del countdown

Pisa orologio capodanno pisano

Da sabato è comparso in piazza XX Settembre sulla facciata di Palazzo Gambacorti un maxi orologio che segna il conto alla rovescia per il Capodanno Pisano. Fino a qui tutto ok, non fosse che il maxi orologio – mentre scriviamo non è funzionante – è stato “decorato” con una fotografia dove vengono ritratti il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, l’assessore Federico Eligi, il dirigente del Comune Michele Aiello e altri tre membri del Consiglio degli Anziani, tutti rigorosamente in costume storico.
Una scelta che ha scatenato ilarità e scontento diffuso, a partire dai social media dove i commenti, di cui vi proponiamo una selezione qui sotto, si sono moltiplicati in poche ore. E in attesa di capire quanto ha speso l’amministrazione comunale per questo oggetto – agli atti non compare nulla, ad oggi – e in base a quali criteri sia stato deciso di installare siffatto orologio, un po’ di umori pisani sono utili.
A dominare su Facebook sono l’ironia e soprattutto il giudizio, negativo, sull’estetica e il buon gusto dell’oggetto. Da Tuono Pettinato che laconico commenta “la sobrietà” a chi esclama “Annunciazione! Annunciazione!!”. C’è chi nota poi la somiglianza dell’orologio con un flipper, ironizzando: “Ecco Il Filipper”.

Kitch è uno fra gli aggettivi più usati per descriverlo;  scrive su Facebook Valeria Della Mea: “Definirlo kitsch è fargli un complimento!!!! Sulla facciata così bella del comune una roba simile!!!! Se proprio volevate mettere l’orologio per il conto alla rovescia del capodanno pisano potevate mettere un oggetto più lineare, essenziale”. Mentre Giuliano Marrucci commenta: “Grande lezione di stile del sindaco Marco Filippeschi. tanto buon gusto e una goccia di understatement, per seguire la lezione del Divino Otelma!”.

Ritratto Filippeschi in costumeNon mancano neppure le critiche per aver destinato risorse pubbliche a un acquisto di questo tipo: “Poi dicono che non ci sono i soldi per la cultura e se chiedi conto di come vengono spesi i pochi soldi stanziati per la cultura, o anzi peggio se sei minimamente critica nei confronti di queste presunte manifestazioni culturali ti senti pure rispondere ‘ma la gente vuole queste cose’!! La gente vuole queste cose perché è da sempre abituata alla mediocrità! Un consiglio a questa simpatica giunta comunale, iniziate ad educare alla bellezza”, scrive un altro utente del social network.

Critici anche Simonetta Gezzani e Francesco Auletta, consiglieri comunali di Sel e di Una città in comune.
“L’Amministrazione Comunale – scrive Auletta su FB – decide di regalarci un’opera d’arte a spese dei contribuenti, piazzata proprio sulla facciata di Palazzo Gambacorti. Il faccione che campeggia al centro della targa, che segna il conto alla rovescia del capodanno pisano, è quello del Sindaco Marco Filippeschi. Riadattando un vecchio slogan che costò pesanti critiche all’ex sindaco di Palermo: Pisa, città più kitsch d’Italia”.

Da rimuovere il tabellone con il countdown del capodanno pisano per la Ghezzani, che avrebbe preferito una foto delle manifestazioni storiche: “Così viene ridicolizzata la figura stessa del sindaco. Oggi poi che le persone hanno tanti problemi la sensazione di inadeguatezza è veramente forte. Può accadere di sbagliare al di là delle intenzioni. E’ bene provvedere. Terrei inoltre conto del fatto che di recente è uscita una lettera dei lavoratori del giugno pisano nel quale si lamentano del fatto di non essere stati pagati per le ore eccedenti che hanno dovuto fare. Vorrei che anche su questo punto si facesse chiarezza”.

Intanto la questione approderà anche in consiglio comunale, con un question time del consigliere comunale Diego Petrucci, involontariamente comparso nell’orologio. “Chiarito che nessuno ha chiesto al sottoscritto alcun tipo di autorizzazione per la riproduzione della immagine suddetta”, scrive, “chiarito che il sottoscritto trova di pessimo gusto tale iniziativa ed esprime forte contrarietà all’utilizzo della immagine di amministratori per questo tipo di iniziative, essendo una chiara strumentalizzazione per fini propagandistici e di gestione del consenso! Considerato che il consiglio comunale non era a conoscenza di questa vicenda, né mai ha dato il proprio benestare, interroga il Sindaco per sapere: 1. Chi è il soggetto che ha deciso la apposizione del cartellone sulla facciata del comune. 2 . A quanto ammonta la spesa per la realizzazione, il posizionamento, lo smontaggio e la gestione del cartellone luminoso in questione. 3 . Se sono state rispettate le normative in materia di richiesta di autorizzazioni, in particolare se è stata presentata domanda all’ufficio comunale competente e se si in quale data e con quale numero di protocollo. 4. Se è vi è il necessario nulla osta della Soprintendenza Beni culturali  competente e se sì in quale data e con quale numero di protocollo. 5. Tutto ciò premesso fa appello al Sindaco di Pisa in nome del Buon Gusto e per un senso di decenza e di decoro affinché rimuova quanto prima tale obbrobrio!”

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Pubblicato il: 27 gennaio 2014

Argomenti: Cronaca, Pisa

Visto da: 1836 persone

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4 risposte a: Capodanno pisano, l’orologio del countdown

  1. avatar Riccardo Pratesi scrive:

    Se uno dovesse fare un’analisi puntuale di tutto quello che c’è di profondamente sbagliato in quell’obbrobrio non saprebbe nemmeno da dove iniziare.
    Rilevo, comunque, alcune chicche che finora non ho visto sottolineare abbastanza:
    1. Gli immancabili apostrofi che sostituiscono gli accenti (“è”, “già”), ché tanto siamo a Pisa, mica in Italia.
    2. La cultura pleonastica ai massimi livelli laddove “Capodanno Pisano s.p.” si scioglie in “Capodanno Pisano stile pisano”.
    3. La meravigliosa cromia della scritta rosso-su-rosso.

  2. avatar Kinzica scrive:

    L’idea del countdown era buona, peccato che sia stata realizzata così male, sembra un oggetto arrivato direttamente dagli anni ’80. Non solo è brutto, ma è anche inefficace sotto ogni punto di vista. Sbagliata la foto, sbagliati i font, sbagliati i colori, sbagliati i contenuti (nel riquadro a destra era segnata la temperatura -mi spiegate a cosa serviva?-, in quello centrale i giorni mancanti al Capodanno, ma senza il segno del meno). La cosa più triste è che sul territorio pisano (e dintorni) ci sono aziende di comunicazione capaci. Il Comune di Pisa dovrebbe svecchiarsi e trovare le persone con le professionalità giuste, perché altrimenti tutti gli sforzi di promozione territoriale saranno vani.

  3. avatar giuseppe scrive:

    Più tempo passa più rimango incredulo a ciò che vedo. Penso che ogni cosa debba avere un giusto fine, bella l’idea del conto alla rovescia, ma sbagliato lo strumento con il quale si vuole dare l’informazione. Perché il palazzo comunale e non Piazza dei Miracoli o Piazza dei Cavalieri? Perché quella disgustosa accozzaglia di immagine senza senso imbruttita ancora di più da colori inappropriati?. In questo modo il sondaco pensa di attirare turismo? Pensiamo invece di dare in largo anticipo informazioni in merito agli eventi e non 15gg prima.

  4. avatar Irene G. scrive:

    Riccardo Pratesi, hai centrato perfettamente dei dettagli giustissimi, mi hai anticipato! Il fatto che poi farebbe orrore anche se grammaticalmente e graficamente perfetto poi non merita nemmeno di essere commentato…

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