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Carrozza: “Riagganciamo la politica alla vita reale”

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Il Ministro dell’Istruzione in visita all’Istituto Fascetti, in occasione della Robofesta, invita docenti, politici e cittadini tutti ad un maggiore senso di responsabilità

Si svolge oggi la XIX edizione di Robofesta, la competizione dedicata alla robotica che si tiene ogni anno all’Istituto Professionale Fascetti. Centinaia di ragazze e ragazzi pronti a sfidarsi in due competizioni: il sumo-robot e il line-follower. Oltre 15 le scuole coinvolte, provenienti da Pontedera, Livorno, Firenze, Siena, Foligno e Arezzo, per due gare che mettono in gioco le competenze acquisite dai ragazzi che, per la maggior parte, hanno costruito da soli i loro robot. La prima è una gara fra robot che si scontrano su una pedana che ricorda quella del sumo: vince chi per primo “ribalta” l’altro. La seconda è invece una sorta di percorso di Formula 1 fra robot che devono percorrere un tragitto nel più breve tempo possibile.

Per l’occasione era presente il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, che appena arrivata ha ricordato il suo passato di giocatrice di basket proprio nella palestra dove si svolgono le gare: “Ho passato 10 anni a giocare mini basket qui dentro; rientrarci ora da ministro mi dà una certa emozione”.

Il ministro Carrozza non ha nascosto le difficoltà di questi giorni: “Arrivo qui al termine di una settimana durissima, durante la quale ho passato momenti difficili, sentendo addosso la responsabilità di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. Mi prometto di visitare una scuola diversa per ogni volta che sarò a Pisa, e di alternare, come abitudine di lavoro, l’attività di governo a quella di ascolto dei bisogni delle scuole”.

Il dirigente scolastico del Fascetti, Fortunato Nardelli, dopo aver dato il via alle gare, ha presentato il lavoro svolto dalla scuola nell’ambito del progetto di digitalizzazione degli istituti, la cosiddetta “scuola 2.0”. “Il progetto – ha spiegato – nato del 2011, utilizza fra le altre cose una piattaforma con la quale docenti e studenti possono interagire caricando materiale didattico, esercizi, materiali multimediali autoprodotti e così via. Un altro elemento è quello del cambiamento della logistica nelle aule, dove sono state create delle isole di lavoro composte da 4 posti l’una. Una sistemazione diversa che favorisce la socializzazione e l’interazione con i docenti”.

Carrozza: “Sull’Università l’inversione di tendenza c’è già stata”

La Flc-Cgil ha presentato nei giorni scorsi, una serie di dati relativi al personale dei tre atenei toscani. Sono numeri che parlano di oltre 1.000 posti di lavoro persi negli ultimi 8 anni, di fronte ai quali Carrozza risponde parlando chiaramente di un’inversione di tendenza già avviata: “Nella legge di stabilità – ha detto il Ministro – il governo ha liberato 170 milioni per l’università italiana, che sono essenzialmente sul fondo di finanziamento ordinario e sulla parte premiale verranno distribuiti in base alla valutazione della didattica e della ricerca”.

“Questo governo – ha aggiunto – sul 2013-2014 ha impegnato 164 milioni per il diritto allo studio; fra poco incontreremo le regioni per la relativa parte attuativa. Altr 170 milioni di euro sono stati assegnati al fondo di funzionamento dell’università. Non solo, il programma nazionale della ricerca è praticamente pronto e lo abbiamo discusso con tutte le parti sociali, imprese, regioni e sarà un piano nazionale che presenterà le strategie sia nella ricerca di base che applicata. Credo di aver dato una risposta di inversione di tendenza importante: erano anni che non c’era un ribaltamento della curva in termini di finanziamento. Teniamo conto inoltre che 100 milioni sono stabili e annuali per il Dsu, e ne abbiamo trovati altri 50 nella legge di stabilità: sono garanzie estremamente importanti”.

“Occorre riagganciare la vita reale con quello che succede all’interno dei palazzi romani”, ha detto Carrozza nel suo intervento. “Tutti parlano di meritocrazia e di trasparenza, ma sempre guardando agli altri. Quando si parla del proprio concorso o di quello dei propri figli, di colpo la trasparenza e la meritocrazia diventano un elemento secondario. Invertiamo questa rotta, altrimenti questo Paese non cambierà mai. Abbiamo pensato di risparmiare sul futuro dei giovani – ha aggiunto –  ma il problema è che ormai non siamo neanche in grado di capire in pieno le professionalità e le competenze dei nostri figli. La nostra forma mentis è inadeguata – basti pensare al video sui lavori creativi che impazza in rete in questi giorni – ma è bene rendersi conto che questo atteggiamento non corrisponde all’idea di Paese che avevamo concepito e desiderato nel dopoguerra”.

Sul versante scuole Carrozza difende infine l’attività del governo, in particolare per quanto riguarda alcuni servizi fondamentali, come l’igiene delle scuole, ma anche sulle scuole digitali e l’immissione in ruolo dei docenti di sostegno, che secondo le parole del ministro, sarebbe “imminente”.

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Pubblicato il: 18 gennaio 2014

Argomenti: Pisa, Politica, Scuola-Università

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