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Ancora ferma la bonifica dell’Incile

incile

Si pensa allo svuotamento diretto delle acque nel canale dei Navicelli. Ieri la risposta dell’assessore Serfogli ad un’interpellanza presentata da Marco Ricci

Un’interpellanza presentata a ottobre dal consigliere Marco Ricci, della lista civica Una città in Comune-Prc, è stata discussa nella seduta di ieri del consiglio comunale. Nell’interpellanza Ricci chiedeva chiarimenti sullo stato dei lavori di bonifica dell’Incile, il canale chiuso compreso fra l’Arno e i Navicelli, i cui lavori rientrano nell’intesa fra la Olt-offshore, la compagnia che fa capo al rigassificatore di Livorno, e il Comune di Pisa.

Ricci ha presentato l’interpellanza per capire se è stato redatto un nuovo progetto di bonifica, visti i lavori fermi da qualche mese, e per sapere qual è stata la soluzione scelta a fronte delle infiltrazioni all’interno del canale. “Si era ventilata la possibilità di uno svuotamento diretto delle acque dell’Incile nei Navicelli – ha detto Ricci – una scelta che ci preoccuperebbe. Vorremmo garanzie sul corretto svolgimento della bonifica, anche perché il cantiere è sempre nell’area, ma essendo passato del tempo le strutture di sicurezza del cantiere hanno subito degradi”.

La risposta è stata data dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli: “Per quanto riguarda le problematiche dello svuotamento dell’Incile – ha detto – sono state svolte analisi accurate, dalle quali emerge che la composizione chimica è praticamente identica a quella dei Navicelli. La Olt ha proposto così di pompare le acque direttamente nell’adiacente fognatura mista, che finisce poi nel depuratore di Pisa sud. Operazione che verrà fatta con un’indrovora mobile ad elevata capacità, e verrà fatto in modo da abbassare il livello di acqua dell’Incile e intervenire poi sulle infiltrazioni”.

“Arrivati poi ai fanghi – ha aggiunto Serfogli – quando l’acqua è esaurita, si procederà all’asportazione dei fanghi e alla loro dismissione in discarica. La procedura è stata approvata dall’Arpat, dalla Provincia e da Acque spa e non comporta aggravi di spese. I lavori ad oggi non sono ancora iniziati, l’aggiudicazione definitiva dei lavori è die primi di gennaio e a giorni dovrebbero iniziare i lavori di bonifica. Ricordo che si tratta di un appalto integrato, c’è quindi anche la progettazione esecutiva delle opere connesse”.

L’assessore ha ammesso poi la presenza di alcune criticità, che riguardano “gli interventi stradali da fare, in particolare la rotatoria sul Viale D’Annunzio, particolarmente importante per la mobilità. Ci sono problemi con la progettazione per la presenza di un’uscita di un passo carrabile; ci sono poi alcuni aspetti di carattere fiscale, ma nei prossimi giorni dovrebbero partire le bonifiche”.

Ricci si è detto non soddisfatto dalla risposta: “Anche solo a giudicare la colorazione – parametro parziale, ma indicativo – delle acque, ritenere che sia la stessa dei Navicelli è difficile. Il dubbio è supportato dal fatto che inizialmente si prevedeva lo svuotamento del Canale, più oneroso. Come mai prima si prevedeva questo procedimento e ora si parla di trasferimento nei Navicelli? Non sono rasserenato; la caratterizzazione delle acque era nota anche prima. In secondo luogo – ha concludo – tamponare le infiltrazioni non è detto sia facile e fattibile nei tempi concessi. Quanto alla ditta aggiudicatrice, dopo aver visto i loro camion che pompavano acqua senza che il canale si abbassasse, non nutriamo particolare fiducia”.

 

 

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Pubblicato il: 17 gennaio 2014

Argomenti: Ambiente, Pisa, Politica

Visto da: 825 persone

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